Dio mi ha già perdonato
L'esposzione Transeunte si sviluppa nell'organizzazione e nell'allestimento di una collettiva di 16 interventi elaborati da 18 artisti, tra i locali dell'ex Ricovero Sgobba nella città di Noci (BA).
L’edificio risale alla seconda metà del XVI secolo e ha, nel corso del tempo, subito una serie di trasformazioni, prestatosi a essere prigione, scuola, caserma, ospedale, biblioteca, alloggio per le truppe militari e, infine, casa di cura fino alla sua chiusura definitiva del
2014.
Dio mi ha già perdonato è un'installazione site-specific che si concentra sull'ultima funzione dell’edificio e, soprattutto, sulle molteplici figure che ne hanno abitatogli spazi.
Tramite l'installazione di materiale fotografici ritrovati all'interno dell’ex-ricovero e di una scritta in carta vinile, il non-luogo e la non-privacy si impossessano di nuovo della stanza (si tratta, difatti, del bagno in cui gli anziani venivano lavati dagli inservienti), portando alla luce i ricordi impressi nelle fotografie.
Il testo sovrapposto all'imponente vasca da bagno posta al centro della stanza ne esalta la precedente funzione, echeggiando il memento mori che risuona in tutto l'edificio.
Il mio ultimo bagno
sarà pieno di luce.
Non laverà i miei peccati
perché tutto sarà incastonato
nei dettagli di una vita fortunata
che non conosce
morte violenta.
Il mio ultimo bagno
bianco di luce
non laverà i miei peccati
perché Dio mi ha già perdonato.
La religiosità che traspare nel testo è il riflesso di quella trovata nei dettagli contenuti all'interno delle varie stanze.
Un complesso che ha accolto, dal 1870 al 2014, numerosi ultimi atti.
Così come, la vasca monolitica ha consentito numerosi ultimi bagni a vite, che hanno avuto il piacere di essere vissute a lungo e impresse indelebilmente su carta.